Trasparenza e tracciabilità: come si impegna il marchio “Pierrot” per un consumo responsabile?

E se “trasparente” fosse il colore di domani? 🔎

Essendo un marchio "made in France" sentiamo spesso dire "è costoso per un paio di bretelle" o "è tutto prodotto in Francia?" quindi abbiamo deciso di raccontarvi tutto. 📢

Carte avec la provenance des composants de produits

Cos'è il lavaggio francese? 

Ne abbiamo abbastanza del “made in France”, senza spiegazioni e senza prove. E se fosse solo lavaggio alla francese? 

Questo processo, noto anche come “franco-lavaggio”, si sta diffondendo sempre più con la crescita del “made in France”. L'obiettivo è ingannare il consumatore durante questi acquisti, dandogli l'impressione di acquistare francese quando non è così. Questa pratica sta sconvolgendo l’economia locale a scapito dei marchi che sono veramente “made in France”. 

La manipolazione prevede principalmente l'utilizzo dei codici dei prodotti fabbricati in Francia, vale a dire: 

  • la menzione “Francia” (e sì, non fa tutto): sebbene questa menzione sia completamente gratuita, inganna i consumatori;
  • la bandiera francese e i tricolori: questo segno distintivo, ben noto a tutti, viene spesso utilizzato come elemento decorativo o per marketing, ma ciò non giustifica necessariamente la manifattura francese; 
  • le menzioni “assemblato”, “immaginato” o “progettato” (questo è molto intelligente): come per gli elementi precedenti, queste menzioni spingeranno i consumatori a credere che un prodotto sia “made in France” e tuttavia questo non sarà il caso; 
  • storytelling: cosa c'è di meglio che raccontare la storia di un'azienda fondata in Francia, con un pizzico di nostalgia e qualche omissione sull'origine dei prodotti. In effetti, è una trappola abbastanza ricorrente ed è un vero peccato. 

Ora che hai le informazioni, non sarai più ingannato. Ma in definitiva, cos’è il “made in France”? 

Il “Made in France” o “made in France” spiegato in poche righe

Molto semplicemente, si tratta di un marchio d'origine, che le aziende indicano sui propri prodotti, certificando la provenienza di questi ultimi. Per i prodotti manufatti, compresi quelli tessili, spetta all'azienda scegliere se indicarlo o meno. Questa è una grande differenza con il cibo, l’agricoltura o i cosmetici. Si tratta di una distinzione regolamentata, e che non può essere data in modo casuale. 

Un prodotto può essere 100% Made in France (che figo) oppure può essere il risultato della trasformazione di materie prime importate. Niente panico, è ancora Made in France. Te lo spiegheremo.

Il prodotto può dirsi “made in France” se viene realizzata una parte significativa che apporta valore reale al prodotto e se l'ultima trasformazione sostanziale viene effettuata in Francia.

Molto concretamente, almeno il 50% del valore aggiunto del prodotto deve essere realizzato in Francia. In fondo è bene scriverlo ma bisogna saperlo giustificare.

E se fossimo trasparenti con te? 

Noi di Pierrot abbiamo deciso di essere trasparenti con voi. I nostri prodotti sono fabbricati in Francia nei nostri laboratori partner, con componenti che abbiamo accuratamente selezionato per la loro affidabilità e qualità.

A volte è necessario importare dai nostri vicini più qualificati e meglio posizionati, ma tutto il lavoro di trasformazione è frutto del know-how francese. 

 Concretamente gli accessori Pierrot sono: 

🇮🇹 Pelle e fibbie per cinture italiane, senza dubbio della migliore qualità

🇩🇪 Pinze tedesche per bretelle, sono bravissime nell'industria

🇧🇪 Elastico belga, il miglior rapporto qualità prezzo 

👌 le dita magiche degli artigiani francesi perché abbiamo talento

 

Siamo orgogliosi del nostro patrimonio culturale e desideriamo promuoverlo. 🇫🇷